Amici a quattro zampe e bambini: i vantaggi del crescere insieme

Negli ultimi anni‚ la percentuale di famiglie che possiede un amico a quattro zampe è notevolmente aumentata‚ soprattutto per quanto riguarda cani e gatti.

Il fatto di considerarli veri e propri membri della famiglia non ha avuto soltanto un effetto positivo sugli equilibri familiari in generale ma‚ ancor di più‚ è stato dimostrato quanto prendersi cura di un pet sia determinante per lo sviluppo dei componenti più piccoli della famiglia. I bambini‚ infatti‚ ritengono i pelosetti compagni di gioco ideali‚ ma considerarli tali è un po´ troppo riduttivo.

Grazie agli animali‚ infatti‚ i bambini sviluppano in maniera più consapevole il senso di affettività e le loro abilità motorie‚ capiscono cosa sia l’accudimento e cosa implichi rispettare certe regole. Inoltre‚ vivendo in compagnia degli amici a quattro zampe‚ i bambini si approcciano in maniera totalmente nuova all’empatia‚ cominciando a carpire i bisogni e gli stati d’animo di un essere vivente con esigenze vitali e nutritive completamente diverse dalle proprie e‚ non per questo‚ meno importanti. Senza trascurare affatto l’aspetto legato alla socializzazione e al relazionarsi con gli altri bambini.

Non è un caso‚ infatti‚ che recentemente si parli molto spesso di Pet Therapy: moltissime ricerche hanno dimostrato che vivere‚ accudire o‚ semplicemente‚ accarezzare un animale può avere effetti positivi‚ sia sul battito cardiaco che sulle onde cerebrali dei bambini‚ determinando in loro un profondo stato di rilassamento.

Affinché la convivenza tra gli amici a quattro zampe e i bambini assuma una piega positiva e‚ soprattutto‚ sia costruttiva ed efficace‚ però‚ è importante che in famiglia si seguano sin da subito alcune semplici accortezze.

Oltre a tenere l’animale sempre pulito e ordinato e a disinfettare spesso i suoi giochini‚ è fondamentale far capire ai bambini che il proprio animale domestico non è‚ in alcun modo‚ un giocattolo da spupazzare ogni volta che si desidera. È‚ per esempio‚ assolutamente vietato che i bambini percepiscano come un gioco l’azione di tirare la coda o i baffi del vostro cucciolo. Inoltre‚ qualora i bambini non fossero ancora troppo piccoli per capirlo‚ potrebbe essere molto educativo coinvolgerli durante i momenti dedicati alla cura dell’animale: dargli da mangiare‚ riempire la ciotola d’acqua e uscire insieme per i bisognini (accompagnati dai genitori) sono tutte attività che contribuiranno a responsabilizzarli.

Inoltre‚ i bambini hanno‚ sin da subito‚ la possibilità di sperimentare in prima persona che per comunicare‚ oltre alle parole‚ si possono usare i gesti e i movimenti del corpo e che ognuno di essi ha un significato ben preciso. Alcuni esempi? Il gatto miagola quando vede il cibo e fa le fusa quando è contento oppure il cane scodinzola e prende in bocca la pallina se vuole giocare e ringhia quando vuole difendere la propria casa.

Attenzione‚ però‚ in caso di gelosie bisogna sempre tenere gli occhi ben aperti! Qualora‚ al contrario‚ in casa stia per arrivare un piccoletto e si possiede già un cane o un gatto‚ è importante concedere ai pelosetti il tempo necessario affinché prendano confidenza e si abituino a condividere il proprio spazio con un altro componente della famiglia.

Aldilà di queste raccomandazioni‚ una cosa è certa: crescere i bambini insieme ad un animale domestico regala ai cuccioli d’uomo una maggiore stabilità emotiva e comunicativa.



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